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venerdì 28 giugno 2013

Discovering Catalunya: iniziamo con Tossa de Mar!

Ed eccoci al primo post dedicato alla scoperta dei meravigliosi scenari di cui negli ultimi tempi ho potuto apprezzarne la bellezza e l'unicità da diversi punti di vista, compresa la pesca ovviamente! E allora perché non partire direttamente dalla mia base?



Bene, oggi vi parlerò un po' più approfonditamente di Tossa de Mar, come ho già detto un pueblo piccolo ma concentrato, sintesi perfetta tra storia e natura. Raggiungere Tossa dai principali centri urbani è abbastanza semplice: non ci sono treni ma possiamo trovare un servizio di autobus efficiente con corse "da e per" Barcellona, Blanes, Lloret de Mar e Girona.


La navetta Tossa-Lloret con corse ogni 30 minuti

Siamo di fronte ad un tipica località turistico-balneare: in inverno pueblo "fantasma" e in estate meta di migliaia di turisti, per cui sicuramente quello che mi sto godendo adesso è il periodo migliore come compromesso fra tranquillità e servizi al turista. In un giorno è possibile visitare un po' tutte le zone di interesse, ma sicuramente merita una sosta approfondita la stupenda Vila Vella, l'antico borgo medievale che rende questa località così unica e piacevole, sovrastando un ambiente naturale altrettanto mozzafiato.


Trasporti ed escursioni via mare di sicuro non mancano!

Un piccolo scorcio della fortificazione medievale...

Uno dei numerosi vicoli che possiamo trovare nella Vila Vella e che la rendono così affascinante...


Posto a 70 m sul livello del mare, il Faro di Tossa si accende ogni notte per segnare la rotta ai pescatori della Costa Brava 

Tutto ciò non avrebbe avuto lo stesso significato se in mezzo a queste giornate di visita turistica "zaino in spalla" non ci avessi aggiunto anche qualche bella battuta di light game, quindi veniamo adesso alla parte più interessante!
Tossa de Mar è davvero ricca di hot spot dove poter praticare la nostra amata tecnica: passiamo dalla spiaggia (dove è meglio pescare la mattina presto o la notte per evitare la folla di bagnanti), alla scogliera con acque più o meno profonde... in questo senso le piccole calette di cui è ricca tutta la Costa Brava rappresentano dei compromessi perfetti fra questi due ambienti così diversi.


Ecco una mappa dei principali hot spot, la maggior parte dei quali ho già testato... ma molti sono ancora da scoprire!

Nonostante mi sia dovuto adattare con una canna e un filo di fortuna, il resto dell'attrezzatura che utilizzo è di ottima qualità e mi ha permesso di fare un buon numero di catture... in questo senso ciò che ho apprezzato maggiormente è stata la varietà delle specie insidiate: dai ghiozzi alle tracine, passando per le occhiate e i sugarelli, anche di ottima taglia. Il più delle volte mi sono dedicato alla pesca dalle rocce o in pozza, mentre decisamente di rado ho destinato qualche lancio in spiaggia... qui a Tossa la spiaggia ha un fondo che degrada abbastanza velocemente per cui sicuramente anche questo deve essere un ottimo spot, soprattutto per spigole e magari qualche piccolo pelagico nei mesi più caldi, facendo dei lanci più importanti con casting jig da 5-7 grammi.


Bavosa sanguigna (parablennius sanguinolentus) su Marukyu Isome L White Pepper... piccole ma voraci e coloratissime!

Un altro esemplare di bavosa sanguigna... stessa specie ma diversa livrea!

Un'occhiata (oblada melanura) catturata in schiuma quasi sotto ai piedi, con un Ecogear Grass Minnow S
Provando a pescare in differenti fasce orarie mi sono accorto che qui a Tossa, ma penso generalmente in Costa Brava, il cambio di luce gioca un ruolo più che fondamentale, soprattutto il cambio che si ha in prossimità del tramonto: in questa precisa frazione che può durare circa un'ora ho notato un'incremento esponenziale dell'aggressività di pesci normalmente diffidenti come occhiate e saraghi, e più generalmente un'aumento delle tocche anche da parte dei pesci per propria indole più facili da insidiare.

Durante le mie battute serali, un'accoppiata è stata sempre protagonista e non mi ha mai deluso: Shirasu Head 2,7g #3 + Ecogear Aji Shokunin 3" Pink Glow, una combo perfetta per raggiungere grandi distanze e stuzzicare anche i pesci più smaliziati.... non so quante di queste softbait mi sono ritrovato masticate da non so quale mostro marino che dava quattro tironi e dopo una ferrata troppo morbida mi lasciava con un palmo di naso... dannata canna mollacciona!


Anche una tracina drago (trachinus draco) non ha saputo resistere a questa stupenda presentazione

Non poteva mancare l'onnipresente scorfano nero (scorpaena porcus)... forse il mio primo catturato in notturna!

Il "big" della situazione... un bellissimo e combattivo esemplare di carango ronco (caranx ronchus)





Qui il carango ronco non è così raro e viene chiamato "jurela", distinguendolo dal "jurel" che è il classico sugarello

In conclusione, la pesca a Tossa de Mar è davvero piacevole, in particolar modo se conciliata con attività itineranti come l'escursionismo... lo spirito di avventura qui può avere la sua massima espressione, alla ricerca di cale nascoste o zone accessibili a pochi "coraggiosi": piccoli paradisi in cui pescare in tutta tranquillità o anche solo passare un po' di tempo ad ammirare lo spettacolo che la natura ci offre. Come sempre però è bene ricordare che l'avventura comporta dei rischi, per cui quando possibile è meglio condividere queste stupende esperienze in buona compagnia...


Uno scatto con il mio compagno di avventure Marçal, in occasione di un'escursione in uno stupendo bosco catalano!

Spero che il post sia stato piacevole e interessante da leggere e che in un certo senso vi abbia comunicato qualcosa di stimolante e magari suggerito un'idea su come organizzare il vostro prossimo viaggio... non esitate a commentare, sarò felicissimo di rispondervi!

Hasta pronto ;)
"Light is Better!"

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